All Questions
prev
Precedente:1.26 Perché Gesù è morto per noi?
next
Seguente:1.28 Perché era necessario che Gesù patisse una morte così orribile?

1.27 Cos’è l’Alleanza? E in cosa consiste il piano di salvezza di Dio?

Cos’ha fatto Gesù per noi?

L’Antico Testamento ci racconta del popolo d’Israele, il popolo scelto di Dio. Dio concluse un’alleanza con questo poplo: essi sarebbero stati fedeli a Dio e Dio non li avrebbe mai abbandonati. Comportandosi male, il popolo d’Israele ruppe questa alleanza. Dio perdonò il suo popolo e diede loro i Dicei Comandamenti come nuova alleanza. Sfortunatamente, il popolo continuò a peccare, ma Dio li perdonò in continuazione e stipulò sempre una nuova alleanza con loro.

Dio voleva che l’uomo fosse eternamente felice: volle cancellare il peccato dei primi esseri umani e di tutti quelli che sarebbero venuti dopo di loro. Questo è il piano di salvezza di Dio, e il cammino che egli fa con noi si chiama storia della salvezza. Attraverso il sacrificio di Gesù sulla croce, Dio concluse una nuova e definitiva alleanza con il suo popolo. Da quel momento in poi, è possibile andare in paradiso e vivere per sempre con Dio.

 

Nell’alleanza, Israele fu prescelto per la salvezza universale. Storia di salvezza = realizzazione del piano di salvezza di Dio per tutti.
La saggezza della Chiesa

Come Dio si rivela nell’Antico Testamento?

Dio si mostra nell’Antico Testamento come Dio, che ha creato il mondo per amore e rimane fedele agli uomini anche quando si sono allontanati da lui con il peccato.  

Dio rende possibile fare esperienza di lui nella storia: con Noè stabilisce un patto per salvare tutti gli esseri viventi. Chiama Abramo così da renderlo “padre di una moltitudine di nazioni” (Gn 17, 5b) e benedire “tutte le famiglie della terra” in lui (Gn 12, 3b). Il popolo di Israele, nato da Abramo, diventa suo speciale possesso. A Mosè si presenta con il suo nome. Il suo misterioso nome Yhwh, solitamente trascritto Yahweh, significa “Io sono colui che sono” (Es 3, 14). Libera Israele dalla schiavitù in Egitto, stabilisce un’allenaza con loro sul Sinai, e tramite Mosè dà loro la legge. Dio manda in continuazione profeti al suo popolo per chiamarlo alla conversione e rinnovare l’alleanza. I profeti proclamano che Dio stabilirà una nuova ed eterna alleanza, che porterà a un rinnovamento radicale e a redenzione definitiva. Questa alleanza sarà aperta a tutti gli esseri umani. [Youcat 8]

Che cosa Dio rivela all'uomo?

Dio, nella sua bontà e sapienza, si rivela all'uomo. Con eventi e parole rivela Se stesso e il suo disegno di benevolenza, che ha prestabilito dall'eternità in Cristo a favore dell'umanità. Tale disegno consiste nel far partecipare, per la grazia dello Spirito Santo, tutti gli uomini alla vita divina, quali suoi figli adottivi nel suo unico Figlio. [CCCC 6]

Quali sono le prime tappe della Rivelazione di Dio?

Dio, fin dal principio, si manifesta ai progenitori, Adamo ed Eva, e li invita ad un'intima comunione con lui. Dopo la loro caduta, non interrompe la sua rivelazione e promette la salvezza per tutta la loro discendenza. Dopo il diluvio, stipula con Noè un'alleanza tra lui e tutti gli esseri viventi. [CCCC 7]

Perchè Dio ha dovuto mostrarsi per renderci capaci di sapere come è?

L’uomo può conoscere con la ragione che Dio esiste, ma non com’è Dio. Tuttavia, poichè a Dio piacerebbe moltissimo essere conosciuto, si è rivelato.

Dio non era obbligato a rivelarsi a noi. Ma l’ha fatto – per amore. Proprio come nell’amore umano uno può conoscere qualcosa sulla persona amata solo se l’altro gli apre il cuore, così anche noi conosciamo qualcosa sui pensieri più profondi di Dio solo perchè l’eterno e misterioso Dio si è aperto a noi per amore. Dalla creazione in poi, attraverso i patriarchi e i profeti fino alla rivelazione definitiva nel suo figlio Gesù Cristo, Dio ha parlato all’umanità in continuazione. In lui ci ha svelato il suo cuore e ci ha reso visibile il suo essere più profondo. [Youcat 7]

La parola del Papa

Tutta la storia della salvezza e la storia di Dio che ci cerca: ci offre amore e ci accoglie con tenerezza. [Papa Francesco, Tweet, 31 Maggio 2013].